Bella Simo!Spart wrote:Io il maestro già ce l'ho ! basta che nevica e se esce più spesso insieme a campo felice
Proprio grazie a piste rosso blu larghe mi sono rincoglionito. ..canaloni ripidi stretti di campo felice a manetta... precisione, velocità cambio lamina. , cattiveria. ... ecco cosa serve ....
...non volevo assolutamente "nominarmi" maestro...lungi dalle mie intenzioni!
Volevo solo darti un consiglio visto che sono oltre 20 anni che vado sullo snow hard....Considera che io ancora vado a partecipare ai Camp per migliorare (P.S. Gibran ha fatto benissimo a prendere un maestro. Ti "riassetta" la posizione e capisce quali sono i tuoi difetti)
Quello che intendevo dire è che bisogna sapersela cavare su tutti i pendii (da quelli facili a quelli di CF, belli ripidi e stretti)
Penso comunque che su ogni pista bisognerebbe adeguare la tecnica (tipo sulle blu/rosse facili di possono fare tante curve chiuse tipo slalom ma anche prendere velocità e fare bei curvoni. Su quelle ripide e strette andare giu cattivi alla Mariomoto ed essere dinamici il piu possibile....magari con una tavola con raggio 8-12 se è molto stretta)
Per migliorare bisogna (secondo me) essere sempre molto concentrati e "spezzettare" la tecnica.
Un giorno si decidere di lavorare sul Front, un giorno su Back, un giorno sulla posizione delle braccia, sul piegamento e sulla distensione, sulla spinta sugli spoiler degli scarponi ecc ecc.
Io quando finisco di surfare sono molto piu stanco di testa che di fisico! Ogni giorno che vado a fare snow ho un obiettivo: oggi mi concentro sul front e faccio solo quello, un altro giorno sul tenere contratti gi addominali, e via dicendo. E a fine giornata faccio un bilancio. Cerco di mettere sempre un tassello in piu.
Penso comunque (non lo dico io ma illustri campioni - Bozzetto, Grabner, Reiter, Fish....) che se devi concentrarti sui movimenti e sugli assetti devi andare su piste quantomeno larghe e non troppo ripide. Li puoi non pensare alla "sopravvivenza" e concentrarti su quello che devi fare. Una volta che certi movimenti li hai naturalmente allora vai su una pista ripida e provi a replicarlo.
Io non sono un fenomeno ma con tanta costanza e mettendomi sempre in gioco sono riuscito ad imparare la tecnica classica, l'extremecarving, lo scoatto sul ripido (mi sono ispirato a Mariomoto) cerco di variare il ritmo, di essere dinamico.
Per esempio anche la curva Slide e condotta alla fine è una buona cosa da imparare così quando ti senti stanco o la pista è con le gobbe o è una lastra di ghiaccio come a CI qualche volta di mattina puoi continuare a divertirti ed essere "diverso dagli altri".
Una decina di anni fa chiesi ad Andrea Colussi di insegnarmelo e ci ho sbattuto il muso per 1 settimana....ma alla fine il gusto nel fare quel tipo di curve è stato infinito!
Certo posso ancora migliorare tanto! ma l'unico modo di fare i progressi alla nostra età (è piu difficile levarsi i difetti) è avere sempre 1 obiettivo in testa.
Non scrivo a te direttamente (mi aggancio solo al post) ma a tutti coloro che vogliono pensare che in questo sport non si finisce mai di imparare. E' per questo che lo amiamo così tanto!
Supermario

